Da giorni l’attenzione di tutto il mondo è monopolizzata da un’unica notizia, il Coronavirus. Come sappiamo il virus ha infettato l’uomo in un mercato nella città di Wuhan per poi diffondersi in Cina e in altri paesi vicini.
Il primo mezzo per il contenimento del coronavirus è stata la quarantena. La città di Wuhan è stata isolata e nessuno può entrare o uscire dal perimetro cittadino. Chi ha potuto ovviamente se n’è andato non appena fosse stato possibile. Altri che invece vorrebbero fare ritorno non possono appunto a causa del blocco.
Questo ha ovviamente conseguenze pesantissime sugli abitanti, e di riflesso anche sui nostri amici gatti.
Si stima infatti che volontariamente o involontariamente siano stati abbandonati in città circa 50mila animali domestici.
Molti animali sono stati abbandonati dai proprietari fuggiti. Altri invece appartengono a persone che erano al di fuori della città al momento del blocco di quarantena.
Ma come possono queste persone sperare di salvare i propri animali? A Wuhan è sorto uno speciale gruppo di animalisti che sfida la malattia ed i pericoli per salvare i nostri amici pelosi.
Uno di questi si fa chiamare sui social Lao Mao, o vecchio gatto, e sua è una impresa compiuta proprio nei giorni scorsi. Lao Mao è stato contattato sui social da una coppia che avrebbe dovuto stare via dalla città solo tre giorni, ma che ora non può più rientrare a causa del coronavirus.
Prevedendo di assentarsi solo per un periuiodo di tempo limitato i due avevano lasciato delle provviste misurate ai loro gatti che ora quindi stavano rischiando di morire di fame.
I due hanno sentito parlare di Lao Mao sui social e lo hanno tempestato di messaggi chiedendogli di salvare i loro gatti. Lao Mao quindi, a dispetto dei suoi 43 anni, è riuscito ad arrampicarsi fino al terzo piano dove abitava la coppia e a fare irruzione in casa.
I gatti della coppia erano affamatissimi. Lao ha provveduto a sfamarli e poi tramite una videochiamata li ha fatti vedere ai loro proprietari che si sono subito commossi.
Lao Mao non lavora da solo, ma sembra che i volontari animalisti siano ancora troppo pochi.
“I volontari del nostro team, me compreso, hanno salvato più di 1.000 animali domestici dal 25 gennaio – ha detto Lao Mao, rifiutandosi di rivelare il suo vero nome perché non vuole che la sua famiglia sappia che è in giro per la città a rischio Coronavirus – . Il mio telefono non smette mai di squillare in questi giorni. Dormo a malapena”.
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